Se possiedi un tuo business, una tua attività da far crescere ed evolvere, saprai certamente quanto poco sostenibile sia occuparti di ogni singolo aspetto in prima persona: vendite, acquisti, gestione del personale, marketing, innovazione tecnologica, transizione digitale, sono tutte attività che richiedono tempo ed esperienza per essere organizzate al meglio e generare risultati in linea con i tuoi obiettivi.
È perciò fondamentale saper delegare i compiti che non riesci a gestire in autonomia a persone competenti interne, ma anche esterne alla tua azienda. Nel caso di quest’ultime ci riferiamo ai consulenti aziendali, professionisti con competenze specifiche per aiutarti nel rilancio o semplicemente nella evoluzione del tuo business.
In un mercato come quello di oggi, in cui tutto si trasforma ad una velocità incredibile, però, anche il mondo della consulenza aziendale ha dovuto, e soprattutto dovrà, evolversi, per far fronte a una domanda che muta continuamente, da parte degli imprenditori di tutta Italia e di tutto il mondo, imparando ad offrire servizi, sempre più cuciti addosso ai bisogni delle aziende italiane.
Quindi quali sono gli scenari che si prospettano nel prossimo futuro per la consulenza aziendale? Innanzitutto i consulenti dovranno sempre più abbandonare un modello incentrato esclusivamente sul problem solving: alle aziende in generale, e molto probabilmente anche a te, non serve un esperto che risolva un problema specifico con effetti esclusivamente sul breve periodo. Serve invece un professionista che sappia lavorare insieme a te, comprendendo a pieno i punti di forza e le debolezze del tuo business, per fornirti poi mezzi e strategie che indirizzino la tua attività sui binari di un successo futuro, da percorrere in autonomia, senza dipendere più dal tuo consulente, almeno su quell’aspetto specifico. La consulenza aziendale dovrà quindi diventare sempre più in grado di offrire servizi concentrati sul “come fare qualcosa” piuttosto che sul “cosa fare” nell’immediato futuro.
La consulenza aziendale dovrà poi sapersi orientare verso tre aspetti fondamentali, resi imprescindibili dal mondo odierno e dai nuovi mezzi di comunicazione e tecnologie a disposizione degli imprenditori: la riorganizzazione, l’internazionalizzazione, e la digitalizzazione.
Il primo aspetto assume oggi, dopo tutti gli avvenimenti imprevedibili che hanno caratterizzato il 2020, un carattere fondamentale: ci auguriamo che la tua azienda abbia saputo resistere agli effetti della pandemia, magari sei stato capace anche di cogliere qualche occasione, ma moltissimi business hanno bisogno di ripensare, dalle fondamenta, le strutture del loro business, e avranno bisogno di professionisti capaci di seguirli in questo processo.
Per quanto riguarda l’internazionalizzazione, parliamo di un aspetto, reso sempre più rilevante dalla globalizzazione e dalla evoluzione dei mezzi di comunicazione: oggi si hanno sempre più a disposizione i mezzi per espandere il proprio business anche all’estero, e allora perché non cogliere l’occasione? Avrai però bisogno di un consulente che sappia guidarti e soprattutto che ti aiuti a capire se è già il momento di internazionalizzare l’attività, o se serva ancora del tempo per rafforzare la presenza sul mercato nazionale.
E infine, avrai probabilmente bisogno di aiuto nel capire quali tecnologie possano dare veramente la spinta verso il successo al tuo business, tecnologie di cui magari tu addirittura ignori l’esistenza. Questo aspetto, poco compatibile con l’assunzione di personale specializzato interno ad un’azienda, dovrà essere uno dei focus su cui la consulenza aziendale dovrà concentrarsi.
Sicuramente tutti gli aspetti elencati fin ora sono fondamentali per la consulenza aziendale del futuro, ma vi è un aspetto che, a nostro avviso, sarà veramente imprescindibile, e che deve costituire l’obiettivo primario di qualsiasi azienda o libero professionista che oggi offra servizi di consulenza aziendale: la capacità di rendere i propri servizi accessibili alle PMI e soprattutto di saper comunicare ai manager delle piccole e medie imprese italiane il valore dei propri servizi.
Le PMI costituiscono infatti, in Italia, il 76% delle aziende presenti sul territorio nazionale, una fetta di mercato troppo grande per essere ignorata. Tuttavia, a differenza dei grandi gruppi e multinazionali, spesso nelle PMI, i servizi di consulenza aziendale non sono considerati fondamentali e difficilmente viene stanziato un budget dedicato a questi costi, spesso comunque non in linea con i modelli di business e le capacità finanziare delle singole attività. I consulenti aziendali dovranno saper offrire alle PMI servizi più mirati, rapidi e con costi più contenuti, sapendo anche aiutare sulla scelta dei servizi stessi di consulenza a cui dare priorità. Saper ristrutturare la propria offerta per venire incontro alle PMI e alle Startup, ormai numerosissime sul suolo italiano, sarà la vera sfida che la consulenza aziendale del prossimo futuro dovrà affrontare.
Ecco quindi una visione delle sfide e dei prospetti che attendono la consulenza aziendale di domani, ma anche delle nuove opportunità che può offrirti nell’evoluzione del tuo business. E tu? Sei d’accordo con la nostra visione? Quali pensi siano gli aspetti su cui la consulenza aziendale dovrà saper spingere per venire incontro ad imprenditori come te?