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L’importanza del rapporto consulente-cliente

Ho già parlato, in molti altri articoli, del valore che la consulenza aziendale può avere per il tuo business, indipendentemente dalle dimensioni e dal fatturato della tua azienda: insieme abbiamo analizzato gli obiettivi, i servizi, i mezzi e le sfide che caratterizzano la consulenza aziendale, approfondendo sempre più la conoscenza di uno strumento così importante e potente per far evolvere o rilanciare la tua attività.

Un consulente aziendale potrà aiutarti a capire i punti di forza e le debolezze del tuo business, fissare gli obiettivi aziendali, ristrutturare reparti centrali come le vendite e gli acquisti, reinventare il modo e i canali tramite cui raggiungi nuovi e abituali clienti, fornendoti strategie e modelli di business che dovrai saper fare tuoi, e renderli parte integrante della tua azienda, anche quando il lavoro del consulente, almeno su quell’aspetto specifico, sarà concluso.

Perché tutto ciò, però, si realizzi al meglio e porti i risultati che tu e il tuo personale vi aspettate, non va assolutamente sottovalutata la qualità di un aspetto forse più soggettivo, ma non meno importante, di tutti quelli elencati fino ad ora: il rapporto tra consulente aziendale e cliente.

È fondamentale, infatti, da un lato, che una genuina collaborazione tra cliente e consulente, agevoli quest’ultimo nel comprendere, in maniera rapida ed efficace, tutti gli aspetti dell’azienda analizzata, e dall’altro che il cliente stesso si senta coinvolto nel processo di evoluzione o riorganizzazione, mantenendo una funzione attiva, e apprendendo, piuttosto che semplicemente subendo, le strategie applicate dal consulente.

Normalmente, il rapporto tra consulente e cliente, si svilupperà nel corso della relazione professionale, che nel caso della consulenza aziendale potrà essere progettuale o di supporto. Nel primo caso il consulente redigerà, sempre con il tuo aiuto, un progetto includente tutte le azioni che dovranno essere messe in atto per risolvere i problemi individuati nella fase di analisi. Nel secondo caso invece, il consulente affiancherà te o i tuoi dipendenti fornendo consigli o formazione al fine di espandere le vostre competenze sugli argomenti più rilevanti per il successo del progetto. Va da sé che, in questa seconda modalità operativa, il rapporto consulente-cliente acquisisce ancor più un’importanza fondamentale e sarà un aspetto cruciale, da tenere in conto, durante l’analisi costi-benefici che effettuerai prima di avviare la consulenza.

Ovviamente, è complicato, soprattutto nel caso di intervento di supporto, definire oggettivamente, a priori quelli che dovranno essere i risultati dell’intervento di consulenza aziendale. Diventerà quindi indispensabile, una reciproca fiducia tra cliente e consulente. Il cliente dovrà fidarsi dell’esperienza e della professionalità del consulente, lasciandogli il giusto grado di libertà nel processo decisionale. Il consulente, allo stesso tempo, dovrà ascoltare attentamente aspettative e conoscenze del cliente per analizzare al meglio il business specifico, e riuscire ad instaurare nuove strategie, coerenti con le aspettative dell’imprenditore, che questi possa fare proprie, e applicare con naturalezza e semplicità anche dopo il termine della consulenza. Durante l’intervento di consulenza aziendale, le responsabilità sono equamente suddivise tra consulente e cliente, e solo una collaborazione professionale, basata sulla fiducia reciproca, potrà portare risultati di valore.

Un aspetto da non sottovalutare è poi tutta quella sfera legata ai valori che sempre più oggi, diventano vera e propria parte integrante del business. In un’epoca in cui il “perché lo facciamo” guadagna sempre più importanza rispetto al “cosa facciamo”, un consulente commetterebbe un errore a implementare strategie e operazioni non coerenti con i valori del cliente, che dovrà, dal suo lato, saperli esprimere chiaramente.

Infine, nel rapporto tra cliente e consulente, non dovrà mai mancare la più totale onestà e trasparenza. Il consulente non potrà attuare strategie efficaci se prima non avrà una visione chiara di ogni singolo aspetto di almeno quel settore dell’azienda, coinvolto nel processo di rinnovamento. Allo stesso modo, i benefici dell’intervento non tarderanno a svanire, una volta conclusasi la consulenza, se l’imprenditore non avrà appreso a pieno, e fatto propri, tutti i nuovi meccanismi che regolano il suo nuovo modello di business, cosa ottenibile, solo con una completa trasparenza da parte del consulente.

Con questo articolo ho voluto descrivere tutti gli aspetti del rapporto consulente-cliente, elemento importantissimo al fine del successo dell’intervento di consulenza aziendale. Se quindi anche tu vuoi far evolvere la tua attività, o hai bisogno di aiuto per rilanciarla, adattandola ad un mercato e a tecnologie che cambiano rapidissimamente, e ti appresti ad analizzare i costi-benefici di un’operazione di consulenza aziendale, il nostro consiglio è quello di tenere conto di tutti questi aspetti. Scegli una persona di cui tu abbia stima, di cui ti fidi, delle cui competenze tu sia certo, alla quale non avrai paura di concedere libertà e potere decisionale. Una volta trovato il consulente al fianco del quale sarà davvero interessante lavorare, e che condivida i valori del tuo brand, il successo dell’intervento sarà solo una questione di tempo.

 

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